I bimbi possono attraversare periodi durante i quali manifestano le loro preoccupazioni o le loro fatiche attraverso segnali, che si differenziano da bambino a bambino e in base all’età.
Solitamente esprimono il loro disagio attraverso paure/ fobie, evidenti cambiamenti nelle abitudini acquisite (difficoltà nel sonno, nell’alimentazione, nel controllo sfinterico), ripetuti malesseri fisici (mal testa, mal di pancia, nausea), comportamenti generalmente irascibili e rabbiosi oppure stati di tristezza e passività, chiusura e difficoltà nelle relazioni con gli adulti e con i coetanei. Ci possono essere difficoltà di concentrazione e rendimento scolastico, demotivazione allo studio oppure vero e proprio rifiuto della scuola.
La presa in carico dei minori avviene previo colloquio iniziale con i genitori, ai quali verrà chiesto di partecipare tramite colloqui durante tutto il percorso.
PSICOMOTRICITA’
La psicomotricità è una disciplina che aiuta il bambino e poi l’essere umano nelle diverse fasi della vita a utilizzare le proprie risorse per sviluppare l’equilibrio personale. Aiuta l’identità a formarsi, collaudarsi, rinforzarsi, sostenendola nella sua natura plurima (intellettuale, emozionale, affettiva e motoria) attraverso un’attività spontanea e/o condotta, come il gioco o attività similari, che permettono di integrare la percezione di sé, il movimento, le rappresentazioni simboliche e il vissuto emozionale.
La psicomotricità aiuta la scoperta e valorizzazione delle capacità e potenzialità del bambino. Favorisce la ricerca delle modalità di relazione e comprensione del suo mondo interno ed esterno.
Attraverso il corpo i bambini esprimono le loro emozioni e le loro paure: la psicomotricità aiuta i bambini ad avere fiducia in se stessi, a migliorare la concentrazione e ad essere più sereni; il beneficio quindi non è solo per il bambino ma anche per tutta la famiglia che può trovare un nuovo equilibrio.